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Come avviene la fatturazione del calore?

La lettura dei contatori avviene almeno sei volte l’anno, fatta salva la facoltà di letture supplementari e diverse prescrizioni emanate dalle competenti autorità. La fatturazione dei consumi di calore prelevato dalla rete di teleriscaldamento è effettuata di norma con periodicità mensile in base alla lettura del contatori di calore.

Se per qualsiasi causa non fosse possibile disporre della lettura dei misuratori in tempo utile per la fatturazione, il Fornitore può effettuare la fatturazione sulla scorta di letture stimate e salvo conguaglio.

Come funziona la manutenzione degli Impianti?

Un corretto esercizio ed una puntuale manutenzione degli impianti termici è la migliore garanzia di durata degli stessi, e di allungamento della vita utile delle complesse componenti che li costituiscono. Solo affidando ad un’azienda specializzata come AEnergy. la conduzione e manutenzione del proprio impianto si ha la sicurezza del calore per tutta la stagione invernale e l’efficienza ed il benessere di un ambiente adatto a chi lo vive.

La conduzione consiste nella messa in esercizio e a riposo, nella manutenzione ordinaria e preventiva, nella pulizia e nel mantenimento in efficienza degli impianti di riscaldamento e condizionamento. Per caldaie con potenza superiore a 100 KW, si richiede un controllo all’anno. Se la potenza delle caldaie è inferiore a 100 KW, i controlli sono richiesti ogni due anni.
Le operazioni di conduzione e manutenzione vengono effettuate nel rispetto della normativa tecniche vigenti.

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Cosa sono i Sistemi Efficienti di Utenza (SEU)?

La Delibera 578/2013 della Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico del 12 Dicembre 2013 ha introdotto in Italia la possibilità di realizzare i cosiddetti Sistemi Efficienti di Utenza (SEU) fotovoltaici, ovvero accordi privati di vendita di energia elettrica fra un Produttore-Venditore ed un Consumatore-Acquirente.
Tali contratti, “fisici” o “virtuali”, conosciuti all’estero come Power Purchase Agreement (PPA), sono stati scelti per le proprie forniture da Google, Amazon, Microsoft, Nike, Mercedes-Benz, Facebook, Apple, Goldman Sachs, Coca-Cola, Exxon Mobil, Bentley.

AEnergy ad oggi ha sviluppato considerevole competenza specifica nell’implementazione di Sistemi Efficienti di Utenza (SEU) fotovoltaici, con innumerevoli progetti già avviati. Tali accordi, di durata pluriennale, consentono al cliente l’approvvigionamento di energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile, con risparmi compresi fra il 10% ed il 20% rispetto al costo dell’energia ritirata dalla rete pubblica.

La certificazione per l’impianto di riscaldamento è necessaria?

Si e AEnergy è qui per supportarti e spiegarti il perché. l’impresa che ristruttura, modifica o installa l’impianto deve rilasciare una dichiarazione di conformità con degli allegati obbligatori.
Se l’intervento avviene su un impianto esistente, e quindi è una “modifica”, il certificato riguarderà solamente la parte modificata con la garanzia della totale sicurezza per tutto l’impianto. Tale certificazione si rende inoltre necessaria per l’allaccio delle utenze.

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Se devo cambiare caldaia, sono obbligato a installare quella a condensazione?

Nel settembre 2015 in Italia è entrato in vigore l’obbligo di legge di non immettere più sul mercato caldaie diverse da quelle a condensazione. Tuttavia l’obbligo è per i produttori che non potranno più mettere in commercio nuovi modelli di caldaia tradizionale, tranne quella “a camera aperta”, che potrà essere installata nei casi in cui non sia possibile inserire altri tipi di caldaia.
Se decidete di installare una caldaia tradizionale, dovete controllare la data di fabbricazione che dovrà essere precedente al 26 settembre 2015.
In linea generale le caldaie a condensazione sono più convenienti e sfruttano molto meglio il potere calorifero dei carburanti, quindi sarebbero consigliabili per le nuove installazioni.

Non si può però rispondere univocamente a questa domanda perché per la scelta vanno valutati diversi fattori.

Le caldaie a condensazione sfruttano il calore della combustione molto più efficacemente rispetto ad una caldaia tradizionale, poiché recuperano il calore dalla condensa. Ma per fare ciò devono essere presenti alcune circostanze, prima fra tutte quella relativa alla temperatura dell’acqua con cui lavora una caldaia a condensazione; questa deve essere bassa per far in modo che il calore condensi a 56°. Solo in questa maniera la caldaia può condensare e recuperare calore.

Allo stesso modo il rendimento in termini economici di questo tipo di caldaie aumenta al diminuire della temperatura con cui si fa funzionare l’impianto di riscaldamento. In media si può parlare di un risparmio economico – variabile a seconda della tipologia impiantistica – del 25-30% su impianti a bassa temperatura.

Cosa è meglio, il gas metano o il GPL?

Il metano e il GPL sono due combustibili utilizzati per il riscaldamento dell’acqua, delle case e per la cucina. La distribuzione capillare del gas metano nel nostro paese lo rende il principe delle utenze, anche se anche il GPL ultimamente sta risultando la prima scelta per molto famiglie.
Il gas metano presenta sicuramente dei costi più contenuti e un limitato ingombro dell’impianto, mentre il GPL,combustibile più pulito, ha un prezzo più elevato del metano e necessita di uno spazio per l’installazione di un serbatoio. Quest’ultimo è una valida alternativa per chi non si può allacciare alla rete del metano, come ad esempio abitazioni isolate in campagna o tutte quelle non collegabili ai metanodotti.

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