La Tariffa Incentivante per l’Energia Condivisa: Tutto Quello che devi Sapere sulle Comunità Energetiche Rinnovabili

incentivi energia condivisa cer (1)

Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) rappresentano una delle principali novità per favorire la sostenibilità energetica e la transizione ecologica. Oltre ai vantaggi ambientali, le CER offrono incentivi economici significativi, tra cui la tariffa incentivante sull’energia condivisa, una misura introdotta per premiare i partecipanti che producono e condividono energia rinnovabile localmente.

Ma come funziona questa tariffa? Quanto vale? E qual è l’impatto del contributo a fondo perduto del 40%?
In questo articolo rispondiamo a queste domande per aiutarti a comprendere nel dettaglio le opportunità offerte.

Cos’è la Tariffa Incentivante sull’Energia Condivisa?

La tariffa incentivante è un premio economico riconosciuto dallo Stato italiano per ogni kWh di energia rinnovabile condiviso tra i membri di una CER. Si tratta di un incentivo che mira a:

  • Premiare l’autoconsumo collettivo, favorendo l’uso dell’energia rinnovabile prodotta localmente.
  • Sostenere economicamente le CER, rendendole un’opzione vantaggiosa per cittadini, aziende ed enti pubblici.

Durata e valore della tariffa

  • Durata: L’incentivo viene riconosciuto per 20 anni, garantendo un flusso di entrate stabile nel tempo.
  • Valore del premio: La tariffa viene calcolata per ogni kWh di energia condivisa e varia in base a diversi fattori, tra cui l’eventuale utilizzo del contributo a fondo perduto.

Come Funziona l’Energia Condivisa?

L’energia condivisa è l’energia rinnovabile prodotta da un impianto fotovoltaico o eolico della CER, che non viene consumata direttamente dal produttore ma condivisa tra i membri della comunità.

Il processo è semplice:

  1. Produzione di energia: Gli impianti rinnovabili generano energia pulita.
  2. Autoconsumo diretto: Una parte di questa energia viene consumata immediatamente dai membri della CER.
  3. Condivisione dell’energia in rete: L’energia in eccesso viene immessa nella rete e “condivisa” con altri membri della CER.

Ogni kWh di energia condivisa viene misurato e certificato, e su questa base viene calcolata la tariffa incentivante spettante alla CER.

Il Ruolo del Contributo a Fondo Perduto del 40% nella Tariffa Incentivante Premio sull’energia prodotta e condivisa 

Per supportare le CER, il Governo italiano ha previsto un contributo a fondo perduto fino al 40% per la realizzazione degli impianti rinnovabili. Tuttavia, scegliere di accedere a questo contributo ha un impatto sul valore della tariffa incentivante.

Le due opzioni disponibili:

  1. Tariffa Incentivante Premio con Contributo a fondo perduto del 40%:
    • Una parte dei costi di installazione viene restituita successivamente all’investimento grazie alla quota di fondo perduto.
    • Il valore della tariffa incentivante viene dimezzato, poiché una parte del sostegno economico è già stato erogato all’inizio.
    • Ideale per chi vuole ridurre i costi iniziali senza rinunciare ai benefici economici della CER.
    • Il beneficio maggiore lo riceve il produttore, riducendo però la quota erogata negli anni successivi a beneficio della Comunità.
  2. Tariffa Incentivante Premio Senza contributo a fondo perduto:
    • L’intero investimento per l’impianto è a carico della CER o dei suoi membri.
    • La tariffa incentivante è più alta, garantendo guadagni maggiori nel lungo periodo.
    • Consigliata a chi può sostenere i costi iniziali e punta a massimizzare i benefici economici per 20 anni.

Esempio Pratico di Confronto

Per chiarire meglio la differenza tra le due opzioni, consideriamo un impianto fotovoltaico da 50 kWp:

OpzioneContributo 40%Senza contributo
Costo impianto50.000 €50.000 €
Fondo perduto20.000 €0 €
Costo a carico della CER30.000 €50.000 €
Tariffa incentivante0,06 €/kWh0,12 €/kWh
Energia condivisa annua70.000 kWh70.000 kWh
Incentivi annui4.200 €8.400 €
Incentivi in 20 anni84.000 €168.000 €

Quale Scelta Conviene?

La decisione tra accettare o meno il contributo a fondo perduto dipende da vari fattori:

  • Se il budget iniziale è limitato:
    Il contributo a fondo perduto è la scelta migliore, poiché riduce l’impegno finanziario iniziale e permette di avviare la CER con meno capitale.
  • Se l’obiettivo è massimizzare i guadagni:
    Rinunciare al contributo consente di accedere a una tariffa incentivante più alta, che nel lungo periodo può portare a un maggiore ritorno economico.
  • Dimensione dell’impianto:
    Più grande è l’impianto e maggiore è l’energia condivisa, più vantaggioso diventa rinunciare al contributo per ottenere incentivi superiori.

In ogni caso, una valutazione tecnica ed economica approfondita è fondamentale per scegliere l’opzione più adatta alle esigenze della comunità.

Conclusioni

La tariffa incentivante sull’energia condivisa rappresenta una delle opportunità più interessanti per chi partecipa a una Comunità Energetica Rinnovabile. Con una durata di 20 anni e la possibilità di accedere a un contributo a fondo perduto, le CER offrono un sistema flessibile che permette di bilanciare i costi iniziali con i guadagni nel tempo.

Vuoi saperne di più sulle CER e scoprire come aderire? Contattaci.

Contatta AstiEnergy

Desideri ricevere maggiori informazioni?

Compila il modulo e ti contatteremo al più presto per offrirti una panoramica completa sui servizi AstiEnergy.

 

*obbligatorio